Perché sono così importanti questi muscoli
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- Category: Muscoletti Vaginali
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Il sesso maschile, una volta eretto, ha un'unica possibilità di muoversi: se si contraggono i muscoli pelvici riesce a ciondolare verso l'alto. Il sesso femminile invece ne può farne di tutti i colori.
Il su e giù maschile, lo stantuffare che per secoli è stato esaltato come il cuore della capacità amatoria virile è un raglio d'asino in confronto alla sinfonia di movimenti che può produrre la passera. Se la donna si muove dentro diventa lei l'attrice principale, la parte attiva del coito. L'uomo si trova ad essere passivamente trasportato in un paradiso rosa, caldo e scivoloso e non osa più neppure muoversi, tanto gli piace.
Questo è l'aspetto rivoluzionario della scoperta dei muscoletti. Nel senso che appena tu li scopri cambia radicalmente il tuo modo di amare.
Stare fermi immobili e muoversi soltanto internamente permette un livello incredibile di ascolto reciproco. Il cervello non è più distratto dallo sforzo di coordinare tutto il corpo in movimento e ascoltando solo lì si apre a un'amplificazione delle sensazioni di piacere. è tutta un'altra cosa.
Un amico mi raccontò di un suo amore brasiliano, una ragazza mulatta di una bellezza selvaggia che si sedeva immobile, sopra il suo pube, mentre lui stava sdraiato.
Restava così, ordinandogli di non muoversi assolutamente, teneva dentro di sé il suo virgulto e lo accarezzava facendo scivolare i muscoli pelvici. Poi, dopo almeno mezz'ora di silenzioso strusciarsi intimo, prendeva a dimenarsi rapidamente raggiungendo con lui l'orgasmo.
«Era un'esperienza mistica!» mi disse il mio amico. E gli occhi gli luccicavano. Ma il sesso mobile non dà soltanto un enorme piacere. è in grado anche di guarire alcune malattie della donna. Muovendoti lì risveglierai tutta la tua sensibilità, tonificherai il tuo sesso, lo manterrai in buona salute, sempre al pieno delle sue meravigliose possibilità.
Kegel, ginecologo americano, se ne accorse casualmente durante il suo lavoro con delle pazienti affette da incontinenza d'orina. Questo disturbo colpisce il 50% delle donne e Kegel scoprì che si poteva curare, senza intervento chirurgico, usando soltanto la ginnastica vaginale.
Non solo questo metodo rivoluzionario ebbe un grande successo; Kegel, basandosi sulle osservazioni delle sue pazienti, scoprì che:
"... un risultato diretto dell'allenamento del muscolo pubococcygeus (che stringe sia intorno all'uretere che intorno alla vagina) è che la sensibilità delle donne nella vagina "si sveglia" e aumenta così che le donne oltre che curarsi l'incontinenza d'orina con loro grande sorpresa hanno anche un miglioramento nella vita coniugale."
Man mano egli potè accertare che: ogni volta che i muscoli della vagina sono ben sviluppati ci sono pochi problemi sessuali; se invece i muscoli sono sottili e deboli c'è, in generale, l'indifferenza o l'insoddisfazione sessuale. Come un caso caratteristico Kegel pubblica una nosografia di una donna di 42 anni, sposata da 21 anni, che non ha partorito. Essa consulta Kegel perché da sette anni ha distrubi d'incontinenza d'orina. L'esame mostrava che la vagina era molto spaziosa nel terzo in mezzo, e che il muscolo vaginale era atrofizzato. La paziente diceva che non sapeva che fosse possibile stringere quel muscolo coscientemente.
Grazie a esercizi con un perineometro (metodo meccanico per misurare la pressione dei muscoli vaginali) riusciva in 6 settimane a far aumentare la pressione da 0 fino a 12 mm Hg.
L'incontinenza d'orina era guarita e all'ultima consultazione tre mesi dopo la prima visita la paziente disse che lei e suo marito avrebbero voluto sapere venti anni prima che questi muscoli potevano essere allenati. A domande più precise risposero che i loro coiti non erano mai stati soddisfacenti. O lei sentiva poco, oppure le sensazioni nella vagina erano addirittura sgradevoli. Quindi durante la maggior parte del loro matrimonio il loro ritrovo sessuale si era limitato a poche volte all'anno.
Ma dopo l'allenamento del muscolo vaginale facevano l'amore parecchie volte alla settimana e lei aveva provato l'orgasmo per la prima volta in vita sua. L'esame finale mostrava che il muscolo vaginale era diventato più largo e più grosso e la forza della contrazione muscolare era di 24 mm Hg sul manometro. Due anni più tardi quella donna viveva ancora condizioni sessuali soddisfacenti. Il che vuol dire che esiste una speranza giustificata di miglioramento con un allenamento efficiente.