Le vibrazioni meccaniche che danno piacere

Sono stati creati per il piacere singolo ma c'è anche chi ama usarli in coppia. Sono i vibratori che, insieme ad altri strani aggeggi, l'industria del sesso smercia in grandi quantità. Il vibratore è un coso piselliforme azionato da una batteria. Ce n'è di svariate misure e dai colori più disparati, con superficie liscia o cosparsa di piccoli brufoli o minuscole dita di plastica morbida. Ce n'è di adatti alla stimolazione clitoridea, vaginale o del punto G (generalmente corti) e di più sottili per la stimolazione anale. Ci sono persino vibratori a tre dita progettati per fare tutte e tre le cose assieme.
Già nell'antichità le concubine giapponesi usavano infilarsi dentro tre palline di metallo che contenevano all'interno un peso che, non so in che modo, favorito dal deambulare della ragazza, provocava un certo fremito irregolare. Oggi si vendono palline simili per rilassarsi tenendole in mano...
Sono poi in commercio delle palline collegate tra loro da un filo che le rifornisce di corrente di modo che un meccanismo interno possa farle vibrare (ve n'è anche un tipo più antico ed economico senza motorino vibrante incorporato). Esiste poi un meccanismo, utilizzabile dagli uomini, formato da una campana allungata, di plastica, dove si infila il pene. Con una pompetta poi si aspira l'aria così che il pene, mano a mano che il vuoto aumenta, tende a gonfiarsi, provocando forse qualche piacere al punto L (c'è chi lo usa anche per problemi di impotenza; è il sistema più macchinoso che esista per ottenere un'erezione).
Infine sono in commercio tutta una serie di bambole e bamboli gonfiabili. Interi o a quarti (solo il quarto genitale ovviamente). Alcune montano vibratori nella zona genitale e nella bocca. Ultimamente si è sentito parlare di un'industria coreana che starebbe per mettere sul mercato una bambola molto realistica sia all'apparenza che al tatto, in grado di dire alcune frasi tipo: «Si... Aahhh! Fottimi.... sono tua..... tu sei il mio bulldozer rampante.... squartami, mio Gengis Khan!» È in grado di dire questo e altro in dieci lingue diverse mantenendo inalterato il sorriso angelico. Può anche muoversi assecondando le spinte pelviche ed è programmabile per quattro diverse posizioni coitali. Ora, dico io, invece di spendere tutti questi soldi in marchingegni masturbatori meccanici, non sarebbe più interessante accarezzarsi e farsi accarezzare un po' di più?

 

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