Alcuni esercizi per farti impazzire di piacere

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Abbiamo visto che il primo passo verso la riacquisizione della capacità di fare miracoli con la passera è reimparare l'utilizzo dei muscoli pelvici (pubococcigeo ecc.) cioè dei muscoli che stringono l'ano, bloccano la pipì, irrigidiscono la parte tra l'ano e il sesso.
Ma non è mica finita qui. La passera può produrre una mirabolante varietà di movimenti. Stringere e rilassare i muscoli della parte iniziale della passera è una cosa che si riesce a fare subitoŠ una cosa da principianti. Perché accontentarsi di raggiungere l'orgasmo vaginale, e farlo diventare scemo di piacere, quando con un piccolo sforzo in più potreste sconquassargli il cervello, frullarlo, omogeneizzarlo, montarglielo a neve, triturargli le contrazioni psichiche, vaporizzargli l'anima, rivoltarlo come un calzino, galvanizzargli il velupendulo e ridurlo in uno stato di schiavitù perpetua (e come optional godere pazzescamente)?
Ululerà al solo pensiero del vostro sorriso. Le amiche vi chiederanno: «Ma cosa gli hai fatto? Voodoo? Magia nera? Gli metti l'eroina nel caffè per renderlo tossicodipendente? Stai per ereditare?»
«No» direte voi. «Passera, solo passera, sana, buona, genuina passera italiana. Tira più di quattro coppie di buoi perché è temperata come un clavicembalo svizzero.» E sapete qual è il massimo del massimo del massimo?
Quando riuscirete a farla fremere. Quando la passera ti freme gli uomini roteano gli occhi, perdono il senso della verticalità, capiscono che è nelle sfere e nelle rotondità il segreto dell'universo e ti chiedono se possono dedicarti una statua di bronzo: tu a cavallo, come Garibaldi. «Dio! Quanto ti amo!!!» Ma andiamo per ordine. Iniziamo dalle cose facili.
ALLENAMENTO
Toccando l'interno della vostra vagina avrete "trovato" i muscoli vaginali. Li avete toccati e ne avrete saggiato la forza. In modi diversi avrete avuto delle esperienze con questi muscoli e quindi avrete qualche coscienza muscolare (diciamo che il muscolo è stato "svegliato", a questo punto siete in buone condizioni per farlo lavorare
...Potete aumentare la forza della vostra muscolatura in un modo solo: farlo voi stesse. Un'operazione chirurgica non potrà mai darvi la forza. Un'operazione può cambiare le cose eliminando magari l'incontinenza, ma voi siete l'unica persona che può aiutare la natura a generare più forza muscolare. Per farlo in modo efficiente bisogna rispettare il principio dell'allenamento rinforzante che consiste nel fatto che una contrazione muscolare richiede il massimo dello sforzo per avere un effetto tonificante. Bisogna usare più forza di quella che vi immaginate di avere e perseverare più tempo di quello che pensate sia possibile. Dopo la fatica il muscolo deve riposarsi per il doppio del tempo durante il quale ha lavorato. Dovrete rilassare per 10 secondi, se avete stretto al vostro massimo di forza per 5 secondi.
Non è necessario fare gli esercizi di stringimento tante volte però è importantissimo che esercitiate minuziosamente sia la tensione che il rilassamento.
...Da un certo punto di vista la muscolatura del fondo delle pelvi è molto complicata perché ci sono muscoli in ogni direzione: per il lungo, trasversali, diagonali, poi sfintèri e fionde.
Ma la loro funzione è semplice perché tutti i muscoli funzionano contemporaneamente. Si tratta di uno stringimento "totale" e l'effetto è allo stesso tempo "levatore", accentratore e arrondellatore. Potete fare gli esercizi di stringimento in piedi, sedute o sdraiate. È più facile tendere un muscolo quando allo stesso tempo viene toccato. È proprio quello che avete sperimentato col dito dentro. Ma potete anche usare una pressione esterna contro tutto il fondo delle pelvi, così potete rinforzare la resistenza, in modo più forte.

IN PIEDI
State in piedi con i piedi poco distanti l'uno dall'altro. Le mani hanno la larghezza appunto necessaria a coprire il basso ventre. Cominciate coprendovi davanti con la mano destra in modo che il palmo della mano spinga contro l'osso del pube, poi metterete la mano sinistra sopra la destra da dietro in modo che le dita della mano sinistra si mettano sopra quelle della mano destra (al rovescio se siete mancine) vedi disegno.
Adesso dovete praticare una pressione uguale contro tutto il fondo della pelvi, usate la forza delle braccia e tirate fortemente, lasciando che il dito medio della mano destra entri dentro la vagina. Allora stringete il fondo delle pelvi con tutta l'energia e mantenente la tensione per quanto più tempo vi è possibile. Respirate con calma mentre vi concentrate sempre per sentire il movimento di "alzamento accentrante".
Allora rilassate il fondo delle pelvi totalmente. Certo non potete stare a guardare una lancetta dell'orologio, magari mentre siete sotto la doccia, ma potete contare lentamente i secondi. Forse riuscirete a farlo soltanto per cinque secondi il primo giorno ma cercate man mano di arrivare fino a dieci. Usate quest'esercizio come una tecnica per controllare i progressi del vostro allenamento perché in questa situazione si sente la tensione dei muscoli più distintamente. Così vi accorgerete state diventando più brave perché avrete una "risposta" sia dalle sensazioni del vostro dito che da quelle del vostro muscolo: una doppia sensazione.
Via via che diventerà familiare la sensazione dello stringere e il rilassamento successivo vi sarà anche più facile ricorrervi in altre situazioni.

SEDUTA
Potete provare proprio adesso mentre state leggendo. Innanzitutto bisogna imparare a distinguere i muscoli della vagina da quelli del fondo schiena. Sedete su una sedia dura e raddrizzatevi senza appoggiarvi allo schienale, state però rilassate, non irrigiditevi. Dovete sentire il busto che pesa esattamente sopra le ossa più sporgenti delle natiche. Provate a tenderne e rilassare i muscoli, avrete come l'impressione di alzare e abbassare i glutei. È un ottimo esercizio per stimolare la circolazione del sangue in questa zona del corpo.
Ora, sempre sedute, appoggiatevi un po' in avanti in modo da avere il peso del busto esattamente sopra l'apertura della vagina. Stringete e rilassate i muscoli della passera e del fondo delle pelvi. Fatelo in modo lento e facendo attenzione a quello che succede. È normale che, le prime volte, non riusciate a muovere i muscoli della vagina senza che si muovano anche quelli del sedere, ma con un po' di esercizio riuscirete perfettamente a distinguere i muscoli tra di loro.
Quando avrete preso un po' di confidenza con i muscoli pelvici provate ad accellerare il ritmo contraendo e rilassando in modo più veloce. Potete aiutarvi cercando di immaginarvi come se le labbra della vostra passera si chiudessero e aprissero ritmicamente, come un battito di mani.
Questi movimenti sono quelli che involontariamente provate nel momento dell'orgasmo; dovete solo imparare a farli volontariamente per essere voi a dirigere la musica. Imparate a battervi le mani con la passera. Fantastico. Tendete e rilassate, tendete e rilassate... così riuscirete a muovere il muscolo in tutta la sua lunghezza. Ora provate a farlo, mettendoci tutto il vostro impegno, contraendo al massimo della forza. Potete resistere 5 secondi in contrazione e poi dovete rilassare fino in fondo per altri 10 secondi, ricontraete per 5 secondi e rilassate... per cinque volte.
Ricordate che a ogni contrazione profonda dovete alternare un tempo doppio di rilassamento. Quest'ultimo esercizio riesce molto bene in bicicletta. La prossima volta, quando andate a fare una gita in campagna, oltre a respirare aria pulita, cogliere delicati fiorellini e pedalare fate anche un po' di ginnastica vaginale.
Dopo qualche giorno dedicato con costanza e dedizione a individuare e muovere questi muscoli vi renderete conto che la vostra sensibilità vaginale inizia a crescere e che il vostro uomo vi apre la porta per farvi passare per prime e vi regala fiori e anelli con diamante.
È giunto il momento passare alla "fase b": far volare la passera. Fino ad adesso ti sei in realtà limitata più che altro a far muovere i muscoli che circondano i primi centimetri, l'ingresso della passera. Se ti guardi con uno specchio puoi vedere che l'ingresso della tua fessura si allarga e si stringe. Esercitandoti puoi arrivare a fargli i dispetti e chiudergli la passera davanti mentre sta cercando di entrare.
Ora occupiamoci del resto della vagina. La puoi muovere tutta. Ti succede già quando ridi o quando tossisci. Prova a dare un colpo di tosse e sentirai che non si muovono solo i muscoli pelvici in basso ma anche quelli della pancia. Sdraiati e prova di nuovo a far scivolare dentro di te un dito e poi manda indietro i muscoli della pancia, cioè fai arretrare l'ombelico il più possibile verso la spina dorsale. Prova a contrarre i muscoli del ventre, prova a spingerli in fuori come volessi trasformare la pancia in un pallone, come se fossi incinta. Ora prova a risucchiare dall'interno la pancia, verso l'alto, verso il diaframma (usa la fascia muscolare che sostiene i polmoni e collabora alla respirazione).
Descrivere questi movimenti è molto difficile a parole e mi rendo conto di usare un linguaggio molto figurato che può risultare incomprensibile. Comunque se tieni un dito dentro di te e ti ascolti vedrai che riesci a produrre molti modi diversi di far muovere i muscoli addominali e che ogni movimento produce uno spostamento all'interno della vagina.
Un'altra tecnica per scoprire le tue possibilità naturali è quella di immaginare movimenti che non ci sono realmente. È un gioco che può sembrare molto stupido ma funziona. Immagina che la tua vagina sia un palloncino che si gonfia, oppure un'altalena che va avanti e indietro o uno stantuffo che va in su e in giù, o una vite che si svita e si avvita. Vedrai che in qualche modo questi tentativi assurdi ti aiuteranno a individuare i comandi mentali che ti permettono di produrre movimenti reali.

A questo punto potremmo proporti uno schema che riassume in termini generali i movimenti fondamentali della pisella.
1 - Stringere, come una mano che afferra (movimento di bloccare le orine, muscolo pubococcigeo).
2 - Movimento di avanti e indietro (come una mano che scorra su e giù sull'asta del pene).
3 - Basculare. Si ottiene muovendo il muscolo tra l'ano e la vagina, come quando si stringono le chiappe. Si continua il movimento ma smettendo di stringere le natiche.
4 - A vite. Indescrivibile, bisogna produrre una piccola rotazione interna.
5 - Movimento aspirante. Si spinge la vagina verso il basso, con una tensione della pancia verso il fuori, mandando in alto i visceri, aspirando internamente con il diaframma. Difficile da descrivere ma fondamentale per far impazzire di piacere il maschio. Questo risucchiare attraverso la passera sollecita, creando un'aspirazione lungo il canale dell'uretra, il pungo G del maschio. È il movimento che fanno le ragazze nei locali porno quando aspirano il fumodi una sigaretta con la pisella.
6 - Movimento di stringere e buttare fuori. Il movimento contrario a quello precedente. Potremmo parlare di inspirazione ed espirazione della passera (questa descrizione sta diventando assurda). Questo metodo lo usano nei locali tailandesi porno le ragazze che riescono a sputare palline da ping pong dalla passera.
7 - Fremito. L'apoteosi. Se cercate di muovere la passera in su e in giù (come nel movimento n. 2) ma cercate di farlo il più lentamente possibile, vedrete che non ci riuscirete e che però i muscoli iniziano a tremare (lui entra in k.o. rosa e voi vedete milioni di stelline che vi strizzano l'occhiolino).

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